lunedì 29 ottobre 2012

giorno 3138

Bene bene bene! Stamattina sono stata alquanto produttiva, domesticamente parlando! Mi sono alzata alle 9, ho dato da mangiare a Hippy, India e gatto Tigro (mmmmmhhhh....paté!), ho fatto colazione, passeggiata e poi all'opera per il cambio dell'armadio! Già che c'ero ho fatto prendere anche un po' d'aria vuotando tutto e dando una passata con il detersivo alla lavanda, che mi ha fatta pentire di non aver messo ad essiccare qualche fiore di lavanda per farne un profuma biancheria! Sono soddisfatta non solo per l'ordine che sono riuscita a fare, ma anche per aver trovato il coraggio di buttar via 6 chili di ricordi sotto forma di vestiti, tra cui:
*la T-shirt oversize nera con il lupo stampato.
La comprai a Bergamo circa 8 anni fa, poco prima di cominciare ad uscire con il biotecnologo. Quell'inverno non usai alcun giacchetto, solo una felpa Free Pride (che sembra da skater) che in questo momento ho addosso. Tuttora mi chiedo come ho fatto a non morire ibernata.

*La gonna viola batik longuette, questa ancor più datata!
La comprai quando ancora stavo con il mio ex ad un banchetto di fattoni alla festa di Musica W. Più volte rattoppata e rabberciata ho deciso alla fine di liberarmene. In fondo le longuettes non mi donano.

*I pantaloni di velluto marroni a coste della pimkie. Ultimamente mi stavano veramente troppo larghi, e poi la gentile Hippy come al solito dà un morsetto quando vuole che cambi qualcosa nel guardaroba.

*I pantaloni cargo di lino. Stesso incontro ravvicinato con il canino di Hippy, più severo di Anna Wintour.

*il reggiseno nero La Perla. Quando lo indossavo mi sentivo la più figa del mondo. Peccato che alla fine si sia smollato (non che ci voglia molto a tener su le mie microtette, ma era tutto un risistemare gli spallini che scendevano).

*i calzini di Amsterdam, comprati in un negozio di piazza Dam (lo stesso delle manette muccate che, ahimè, ci hanno abbandonati prima!) nel lontano 2004. Al momento dell'acquisto ero convinta che ci fossero disegnate delle mucche, ma arrivata a casa, alla prima stiratura e ad un attento esame ho realizzato che c'erano dei tori (dotati tra l'altro di peni ben poco bovini)! L'ultima volta che ho usato uno di questi calzini (la superstizione del calzino spaiato, che si perpetua dall'esame di genetica al liceo con Ippolito) è stato per la prova di zootecnia all'Esame di Stato per l'abilitazione. Direi che mi hanno portato una gran bella fortuna!


Il mio armadio adesso è ordinato come non lo é mai stato prima!  
Sull'ultimo ripiano in alto ho messo i due box con i vestiti estivi (su ogni box ho messo un etichetta che ne specifica il contenuto, almeno se mi serve qualcosa di specifico so dove cercare) e un sacchetto con i calzini leggeri. Incastrato a tutto ciò il transalp da 75l (e non ditemi che tutti quei pomeriggi passati a giocare a tetris sono stati inutili!). Sul ripiano di mezzo, tra gli elfi e gli hobbit, ci sono a sinistra felpe e maglioni e a destra pantaloni e jeans. Appesi all'asta ci sono giacchetti e vestiti che si stropicciano facilmente. Le gonne per risparmiare spazio le ho messe 2 a 2. Sul portaoggetti Ikea ho sistemato le magliette, i green, i pigiami, scaldamuscoli, leggings e sciarpe. Sul fondo dell'armadio infine ci sono due scatole di cartone, una per collant, l'altra per guanti e cappelli.
 Il cassetto dei calzini... alias "dei buchi neri e della loro formazione"

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