giovedì 9 maggio 2013

giorno 3328

Settimane di lavoro intenso, ma anche di grandi soddisfazioni professionali. Sto lavorando 4-5 giorni la settimana al lavoro n° 1, e ci incastro anche i turni al lavoro n° 2. Nonostante io questa settimana sfiori le 80 ore di lavoro mi sento carichissima, professionalmente parlando. Mi sento sicura di me, padrona del destino, tutto sembra sotto controllo, tutto andrà secondo i miei desideri e ho fatto pace con le agocannule.
Sto andando alla grande anche con i miei disturbi compulsivi.
Un delirio di onnipotenza del genere non si vedeva da tempo. Forse dalla pista nera dell'ultima settimana bianca, con legamenti crociati anteriori ancora integri.
Dovrei ripetermi più spesso che sono brava. E dovrei anche ripetermi più spesso che esiste un mondo al di fuori dal lavoro.
Infatti al di fuori del lavoro sono uno straccio. Sistema binario. ON/OFF. Tipo cervello maschile.
Le energie finiscono anche con tutto il caffè al ginseng di questo mondo.

Due mesi fa ho smesso di farmi di progestinici. Non ovulavo da 5 anni, credo. Da quando ho smesso il mio organismo sembra tornato quasi normale. Il mio sangue ha smesso di coagulare. L'altro giorno un gatto mi ha graffiata e mi sono incicciata il polpastrello dell'indice con l'ago grigio. Ho rischiato la trasfusione. Comunque alla visita medica dell'AIB hanno detto che sto bene. Il medico strabico, decrepito e sull'orlo di un ictus, dopo aver esaminato la mia spirometria da cavallo bolso e l'elettrocardiogramma da furetto affetto da feocromocitoma e dopo aver auscultato i miei polmoni sibilanti e rantolanti in preda a broncocostrizione asmatica ha decretato che sono sana, abile ed arruolata.
Forse il rigor mortis è la loro unica discriminazione tra "sano e arruolabile" e "non arruolabile".

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