sabato 25 luglio 2009

giorno 1946

stamani mi sono alzata un po' più tardi del solito. non avendo nulla di impontissimo da fare in mattinata ho preferito dormire e poltrire. Dopo la colazione mi son decisa a stirare le lenzuola lavate che giacevano sul mobile ormai da giorni. Nel pomeriggio io e leo sbrigheremo qualche commissione: lui deve acquistare il biglietto IR (quando siamo andati alla stazione di Livorno lui aveva dimenticato a casa la carta d'identità e quindi nulla di fatto) e, come me, le ultime cose mancanti da mettere negli zaini.
nonna Enrica mi ha invitata a pranzo domani. vorrei fare la crostata con la frutta e la crema pasticcera, so che l'adorano, ma temo di scadere nella monotonia. consulterò il libro di cucina, magari troverò ispirazione per una qualche brillante alternativa.


Stamattina mi  balenata in mente un'idea che potrebbe essere interessante: vendere su e-bay borse e abiti che potrei fare a tempo perso. in effetti si vedono certi obbrobri tra le borse artigianali... la mia farebbe un figurone... che modestia!

venerdì 24 luglio 2009

giorno 1945

oggi sono amareggiata. ho portato India al campo addestramento e mi son beccata la paternale perchè sono latitante dai primi di giugno, perchè avrei dovuto dedicare 2 addestramenti a settimana almeno per i primi 6 mesi, perchè India è già un cane inadatto per conto suo. al di là del fatto che i rimproveri mi bruciano sempre e comunque, non mi sento responsabile al 100% del poco tempo dedicato, visto che anche l'addestratore spesso per vari motivi era costretto a rinviare o annullare i nostri incontri. quindi archivio l'idea di addestrarla per protezione civile, probabilmente continuerò solo come cane da compagnia fino a dicembre, in fondo ho pagato per l'utilizzo del campo. talvolta mi è passata per lamente l'idea che avessero accettato India solo per avere i soldi dell'iscrizione... ma sono verità che non scoprirò mai.

Ho appena finito di leggere "L'età forte", di Simone de Beauvoir. anche questo, come "memorie di una ragazza perbene", mi è piaciuto davvero moltissimo, forse anche di più in quanto più riflessivo.l'ho apprezzato molto anche perchè è uno di quei libri che fanno da spunto per la lettura di altri. si riconferma in me il desiderio di leggere libri come "la nausea", "la peste", "lo straniero". Ho apprezzato il ricordo di tutti i locali che fequentava, le persone che vi incontrava, la vita sociale e culturale. Mi sono piaciute le lettere che Sartre e la castora si inviavano, dettagliatissime. mi son tonate alla mente le e-mail che io e leo ci scambiavamo 2 volte al giorno, quando ancora vivevo a Palazzolo. E' stata esaltante ogni descrizione dei viaggi che facevano: alla gionata, avventurosi, talvolta quasi improvvisati, un tripudio di libertà... anche se dal sapore un po' troppo borghese in periodo di guerra. Questo libro mi ha lasciato tanta tantissima voglia di scrivere, di riflettere su ogni aspetto delle mie giornate, scrivere, ricordare.
lo scorso fine settimana io e leo abbiamo acquistato due quadernini da usare come diari di viaggio, uno ciascuno, che alla fine ci scambieremo.sono deliziosi! un laccetto di chiusura e il margine delle pagine colorato. copertina nera. il mio è un po' funebre perchè le pagine sono viola!

In questi giorni mi sono resa conto che non me la passerei troppo male come casalinga:  da quando ho dato l'esame mi sono tenuta occupata: ho finalmente verniciato la chaise longue, ho fatto una borsa di broccato per giulia (molto chic secondo mia cugina, spero non lo sia troppo per Giulia!), ho costruito la famosa zanzariera artigianale che tuttavia non vuol saperne di stare attaccata col biadesivo! Vorrei anche farmi una canottiera che lasci la schiena nuda e che si allacci dietro il collo... ho stoffa e cartamodello, ma mi manca carta velina o cata carbone per riportare il cartamodello su tessuto!
accidenti...certo che tra viaggio e macchina da cucinre sto spendendo molto ultimamente... alla faccia della crisi e della pubblicità della coca cola...! quindi uno dei miei propositi per i prossimi mesi è: risparmiare!!!! economia da tempo di guerra!

domenica 19 luglio 2009

giorno 1940

Venerdì ho passato l'esame di anatomia patologica e autopsie con 27. il pomeriggio stesso me ne sono andata al mare con francesco.  eppure da venerdì sera sono nervosa e irascibile. non capisco perchè: mi sento felice e soddisfatta, molto più rilassata di prima eccetto che per l'esame di economia, che vorrei tentare a kamikaze mercoledì. è l'unica ipotesi che posso avanzare...

martedì 14 luglio 2009

giorno 1935

per buona parte di questa giornata mi sono sentita felice. poi ho  ripassato le ultime cose per l'esame di giovedì e pian piano mi è preso lo sconforto, l'ansia che il giorno dell'esame mi facciano domande improponibili e a cui non saprò rispondere.

domenica notte leo è rimasto a domire da me: ieri pomeriggio ha fatto il pattugliamento AIB, e così tornava più comodo. abbiamo dormito sul divano-letto per stare più al fresco. ieri mattina ci siamo alzati di buon ora. lui è andato in comune per alcune commissioni, io sono rimasta a casa a studiare, dopodichè, alle unidici e un quarto siamo andati con la mia macchina a prendere giulia alla stazione (è venuta a studiare da me). era alquanto innervosita e accaldata...compensibilmente, visto il viaggio che ha intrapeso con trenitalia: ritardo di 10 minuti sul primo treno, corsa da centometrista olimpionica per non perdere la coincidenza a pisa, sosta infinita a livorno... appena a casa abbiamo preparato il pranzo, apparecchiato la tavola e pranzato. leo ci ha degnate della sua presenza, poi è andato in pubblica assistenza, mentre noi ci siamo messe sui libri. abbiamo ripetuto con il trucco del mestiere di giulia: prepara una serie di bigliettini con gli argomenti del programma, se ne estrae uno e la domanda viene formulata in base all'agomento estratto. in tal modo (con i bigliettini e con la giusta compagnia), ripassare è molto meno tedioso. alle 5 ci siamo concesse una pausa: siamo andate in paese a prendere un gelato al muretto. la nostra scelta è caduta su un gelato confezionato al gusto di yogut e frutti di bosco. ci siamo sedute su una panchina davanti alla fontana con i pesci rossi e la carpa coil. quando siamo tornate a casa siamo passate dalla pubblica assistenza, ero speranzosa di trovare leo, ma non è stato così. quindi siamo tornate a casa a ripassare fino alle 7, quando la fame ci ha nuovamente assalite. abbiamo acceso il BBQ, abbiamo cucinato due bruschette (le altre due si sono carbonizzate perchè ci siamo perse nei nostri discorsi dimenticandole sul fuoco) e poi due salsicce. alle 8, aiutate dalla frescura, abbiamo bagnato le piante di casa, abbiamo dato da mangiare alle caprette, abbiamo fatto passeggiare teti e india e abbiamo giocato con loro nel frutteto. siamo tornate in casa, ci siamo lavate e rinfrescate e imbellettate. ho messo l'eye liner a Giulia, le stava bene, anche se mi ha maledetta perchè ho sbavato. ma mi son fatta perdonare rivelandole il trucco del cotton fioc! mi mancavano davvero tanto i momenti così, le amicizie femminili, l'intimità adolescenziale dello stare in due nel bagno a truccarsi. mi è quasi sembrato di tornare ai vecchi tempi della scuola media, ai mercoledì pomeriggio a casa di sara o alice, quando studiavamo assieme. alle 21.40 (10 minuti dopol'orario di patenza ipotizzato da leo) siamo saltate sulla lifa-mobile e siamo partite alla volta di castiglioncello, passando prima a prendere leo. la nostra prima tappa è stata alla gelateria Veneta: una granita per giulia, un cono gelato con cocco e after height per leo (io e giulia siamo unite dalla comune repulsione per quest'ultimo gusto), crema e mousse al caffè per me. siamo andati alla baia del quercetano, ma non sembra aver lasciato giulia molto incantata, siamo scesi fino alla spiaggia passando per una scalinata stretta e ripida che in principio puzzava di urina. siamo rimasti qualche minuto sulla spiaggia, poi abbiamo risalito le scale, abbiamo portato giulia al castello pasquini e ci siamo seduti tutti e tre sulla balaustra. abbiamo fatto qualche foto, siamo scesi in pineta marradi. giro dei banchetti, io e giulia concordiamo riguardo un modello di borsa. su internet ho trovato il cartamodello, chissà che io non riesca a fargliene una per il suo compleanno! banchetto di libri: lei cerca baudelaire ma non c'è nulla, i soliti libri abbandonati e derelitti! abbiamo proseguito verso il coccodrillo, ma poco prima siamo sui nostri passi, riattraversando la pineta e andando verso la baracchina. la passeggiata appena rifatta, a differenza della baia del quercetano, è riuscita a dare un'ottima impressione a giulia. ormai era mezzanotte passata, iniziavamo ed essere stanchi e siamo tornati a casa. giulia si è addormentata in macchina. a casa, sul letto, ha appofondito l' amicizia con gatto tigro. non ama i gatti, eppure le è piaciuto: è buono, bello, coccoloso, per niente graffioso, con il pelo lucido e soffice e pulito. la notte io ho fatto un po' fatica a prender sonno (la notte prima molta meno), giulia invece si è stupita di quanto abbia dormito bene in un letto estraneo. stamattina ci siamo alzate alle 8 e mezzo. abbiamo fatto colazione e abbiamo ripetuto le ultime cose di autopsie: apetura del cranio e della colonna vertebrale per il prelievo di tessuto nervoso. ho portato fuori india, lei nel frattempo si è vestita. siamo andate alla stazione, lei ha fatto il biglietto. il suo treno, come per maledizione, aveva 10 minuti di ritardo. siamo state ancora qualche minuto in più assieme al binario, e abbiamo continuato a parlare... già, in queste ore abbiamo parlato davvero tanto. le ho raccontato perfino dell'innominabile (leo ha iniziato l'argomento, non potevo non proseguire). lei mi ha raccontato molto riguardo Nicolò. io non ho seguito le vicende di quando si sono lasciati perchè pensavo fosse l'ennesimo tira e molla, invece è stato definitivo, e mi sento anche abbastanza in colpa per non esserle stata molto vicina. mi ha rivelato aspetti del carattere di nicolò che non conoscevo... certo, essendosi lasciati da qualche mese parlava un po' offuscata dal rancore, in ogni caso mi ha messa un po' in guardia da lui. abbiamo concordato circa molti difetti di fancesco e martina: entrambi si trascinano astio e rancore e desideri di vendetta da quando si son lasciati, forse anche da prima. il che a volte li rende davvero molto, molto, molto insopportabili. io, pur avendo ospiti a casa, non mi sono stressata affatto. nulla a che vedere con quando ho ospite martina. sono giunta alla piacevole conclusione che non sto diventando asociale e misantopa, ma sono solo insofferente a certe persone.

lunedì 6 luglio 2009

giorno 1927

che pacco... in questi giorni mi alzo continuamente tardi. sarebbe cosa gradita che una persona delle tante presenti in questa casa mi svegliasse! e così lo studio di autopsie (la chicca delle mie mattinate sui libri) boccheggia. il pomeriggio invece è riservato ad anatomia patologica 1 e 2. La mia schiena inizia a ribellarsi ai contursionismi obbligati di quando studio in camera mia, o sul letto o usando un ripiano dello scaffale come tavolo. claustofobia...
Ho notato che è scomparsa la stringa del conto dei miei CFU universitari! che fine avrà fatto?!
waaaaakkkk... dopo l'esame (o forse anche il giorno prima se nn avrò voglia di trifolarmi le ovaie sui libri) devo andare alla decathlon a fare grandi acquisti: pantaloncini corti da tedesca in vacanza, cappellino, infradito (le mie sono sfondatissime)...
siamo sull'orlo della dichiarazione di guerra contro il vicino di casa: cerca di fotterci facendo pagare solo a noi i lavori di risistemazione della stada comune (che noi si usa quasi mai),  ha scassato la minchia per farci tagliare una quercia perchè "da casa sua non si vedeva il mare",ha tinto di rosa (ROSA?!?!) il casottino dell'acqua (costuito a nostre spese) senza aver chiesto niente a nessuno. oggi c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: ha chiesto a mio papà (nemmeno a me, faccia di merda!) che io parcheggi la macchina più in giù, perchè così dove la parcheggio adesso lui non riesca a passare dal mio giardino per schivare le buche della strada per riparare la quale non vuol scucire un centesimo! maledetto pelato ipertricotico!
gli farò trovare una testa di cavallo nella piscina. meglio ancora se la casa in quei giorni è in affitto!!! BUHUHUHAHAHAHAHUHUHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 4 luglio 2009

giorno 1925

ci si chiede spesso come mai, nei periodi più bui della storia, le popolazioni non si siano ribellate. è tanto più facile analizzare con gli occhi del presenteun evento passato. è difficile affrontare la sensazione di avere le mani legate, di essere impotenti, di non poter fare molto alto che firmare un appello, unire la propria voce a quella di altri, in coro, sperando di essere sentiti. io la vedo buia, molto buia...
Leo invece è il dissidente fra i dissidenti. sostiene che è  impossibile informarsi, impossibile capie ciò che succede... c'è sempre qualcosa dietro. ammiro le sue idee originali, ma non riesco a staccarmi dalle mie, pur sapendo che sono tendenzialmente faziose.
io sono sempre stata una nostalgica, ho sempre ammirato i tempi passati perchè mi sembravano più retti e gloriosi dei giorni odierni. ma in questo periodo lo sono ancor di più. non sopporto la televisione (molto meglio la radio), i costumi, i modi di fare, la filosofia del tutto e subito, senza fatica e senza sforzi. non sopporto questo essere ciechi di fronte ai fatti quotidiani, il buonismo e la pietà nelle tragedie quotidiane. il giorno dopo basta un colpo di spugna e tutto passa. ma i morti, le ingiustizie restano...
che amarezza...