sabato 4 luglio 2009

giorno 1925

ci si chiede spesso come mai, nei periodi più bui della storia, le popolazioni non si siano ribellate. è tanto più facile analizzare con gli occhi del presenteun evento passato. è difficile affrontare la sensazione di avere le mani legate, di essere impotenti, di non poter fare molto alto che firmare un appello, unire la propria voce a quella di altri, in coro, sperando di essere sentiti. io la vedo buia, molto buia...
Leo invece è il dissidente fra i dissidenti. sostiene che è  impossibile informarsi, impossibile capie ciò che succede... c'è sempre qualcosa dietro. ammiro le sue idee originali, ma non riesco a staccarmi dalle mie, pur sapendo che sono tendenzialmente faziose.
io sono sempre stata una nostalgica, ho sempre ammirato i tempi passati perchè mi sembravano più retti e gloriosi dei giorni odierni. ma in questo periodo lo sono ancor di più. non sopporto la televisione (molto meglio la radio), i costumi, i modi di fare, la filosofia del tutto e subito, senza fatica e senza sforzi. non sopporto questo essere ciechi di fronte ai fatti quotidiani, il buonismo e la pietà nelle tragedie quotidiane. il giorno dopo basta un colpo di spugna e tutto passa. ma i morti, le ingiustizie restano...
che amarezza...

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