mercoledì 31 ottobre 2012

giorno 3140

Oggi ho compiuto l'impresa: andare a fare la spesa con il diluvio, che non si limita a percorrere sotto la pioggia il tratto supermercato-Lifa-mobile 2.0 con il carrello, ma anche i 110 m dalla Lifa-mobile 2.0 alla porta di casa sotto la pioggia, al buio e schivando i cinghiali da guardia. Comunque sono ancora viva. Necessitavo abbastanza urgentemente di mutande modello "mia nonna in carriola", cibarie per il mio branco di quadrupedi canidi e felide, dei cubetti accendifuoco per il camino (non sono mai stata nei boy scout) e di un tappetino antiscivolo per la doccia che, oltre ad evitare che mi rompa l'osso del collo, evita l'assideramento invernale su quel gelido piatto della doccia in quel gelido bagno in questa gelida casa. Già, quest'anno non sono preparata psicologicamente per l'inverno. Niente urlettini entusiasti al pensiero delle caldarroste,  della crema di zucca, della neve, delle lucine di Natale. Magari è che lo scorso inverno mi ci sono riempita le palle del freddo negli stivali di gomma Solognac al tirocinio al macello e all'allevamento di maiali che si sarebbero mangiati pure me all'ombra a -5 e con la febbre. Ah, sì... e c'è stato anche il mitico tirocinio al gelo a raccattare polli morti e a fare le pippe a quelli vivi. Poi il colpo di grazia sono stati i 14 giorni di neve con tanto di tubi e contatori ghiacciati e io come un esploratore dell'Antartide a spalare la neve, raccoglierla e farla sciogliere per avere l'acqua in casa...
Comunque oltre a compiere l'impresa (e ad essere sopravvissuta a tutto ciò, che senza in pensiero di laurearmi non ce l'avrei fatta) ho pure fatto i muffins, nella speranza che non siano i muffins Wimbledon (nel senso che sono buoni per giocarci a tennis) come quelli della scorsa domenica...
Oh, apprendo in questo preciso istante che il fratellonzo (toy-boy) e la psycho-veg sua fidanzata stagionata sono arrivati al Grand-Hotel-il-budello-di-tu'-ma' per le vacanzine relax...BRRRRRRR!!! brividi...questo sì che è Halloween!

lunedì 29 ottobre 2012

giorno 3138

Bene bene bene! Stamattina sono stata alquanto produttiva, domesticamente parlando! Mi sono alzata alle 9, ho dato da mangiare a Hippy, India e gatto Tigro (mmmmmhhhh....paté!), ho fatto colazione, passeggiata e poi all'opera per il cambio dell'armadio! Già che c'ero ho fatto prendere anche un po' d'aria vuotando tutto e dando una passata con il detersivo alla lavanda, che mi ha fatta pentire di non aver messo ad essiccare qualche fiore di lavanda per farne un profuma biancheria! Sono soddisfatta non solo per l'ordine che sono riuscita a fare, ma anche per aver trovato il coraggio di buttar via 6 chili di ricordi sotto forma di vestiti, tra cui:
*la T-shirt oversize nera con il lupo stampato.
La comprai a Bergamo circa 8 anni fa, poco prima di cominciare ad uscire con il biotecnologo. Quell'inverno non usai alcun giacchetto, solo una felpa Free Pride (che sembra da skater) che in questo momento ho addosso. Tuttora mi chiedo come ho fatto a non morire ibernata.

*La gonna viola batik longuette, questa ancor più datata!
La comprai quando ancora stavo con il mio ex ad un banchetto di fattoni alla festa di Musica W. Più volte rattoppata e rabberciata ho deciso alla fine di liberarmene. In fondo le longuettes non mi donano.

*I pantaloni di velluto marroni a coste della pimkie. Ultimamente mi stavano veramente troppo larghi, e poi la gentile Hippy come al solito dà un morsetto quando vuole che cambi qualcosa nel guardaroba.

*I pantaloni cargo di lino. Stesso incontro ravvicinato con il canino di Hippy, più severo di Anna Wintour.

*il reggiseno nero La Perla. Quando lo indossavo mi sentivo la più figa del mondo. Peccato che alla fine si sia smollato (non che ci voglia molto a tener su le mie microtette, ma era tutto un risistemare gli spallini che scendevano).

*i calzini di Amsterdam, comprati in un negozio di piazza Dam (lo stesso delle manette muccate che, ahimè, ci hanno abbandonati prima!) nel lontano 2004. Al momento dell'acquisto ero convinta che ci fossero disegnate delle mucche, ma arrivata a casa, alla prima stiratura e ad un attento esame ho realizzato che c'erano dei tori (dotati tra l'altro di peni ben poco bovini)! L'ultima volta che ho usato uno di questi calzini (la superstizione del calzino spaiato, che si perpetua dall'esame di genetica al liceo con Ippolito) è stato per la prova di zootecnia all'Esame di Stato per l'abilitazione. Direi che mi hanno portato una gran bella fortuna!


Il mio armadio adesso è ordinato come non lo é mai stato prima!  
Sull'ultimo ripiano in alto ho messo i due box con i vestiti estivi (su ogni box ho messo un etichetta che ne specifica il contenuto, almeno se mi serve qualcosa di specifico so dove cercare) e un sacchetto con i calzini leggeri. Incastrato a tutto ciò il transalp da 75l (e non ditemi che tutti quei pomeriggi passati a giocare a tetris sono stati inutili!). Sul ripiano di mezzo, tra gli elfi e gli hobbit, ci sono a sinistra felpe e maglioni e a destra pantaloni e jeans. Appesi all'asta ci sono giacchetti e vestiti che si stropicciano facilmente. Le gonne per risparmiare spazio le ho messe 2 a 2. Sul portaoggetti Ikea ho sistemato le magliette, i green, i pigiami, scaldamuscoli, leggings e sciarpe. Sul fondo dell'armadio infine ci sono due scatole di cartone, una per collant, l'altra per guanti e cappelli.
 Il cassetto dei calzini... alias "dei buchi neri e della loro formazione"

domenica 28 ottobre 2012

giorno 3137

And finally arriva l'autunno... o meglio direttamente l'inverno,  visto che piove in orizzontale, c'è un vento che porta via, la lifa-mobile 2.0 segnava 3,5 °C alle 14, il meteo annunciava pioggia mista a neve e io ho il caminetto scoppiettante mode on! In tutto ciò oggi non ho avuto tempo e voglia di fare il cambio dell'armadio.
Stamattina ho fatto un bel giro di telefonate: fratellonzo, nonna e zione (Santa santissima offerta free sunday!). Il fratellonzo l'ho sentito bene, mi è piaciuto, era meno scazzato, meno distante e meno sulle sue rispetto al solito degli ultimi mesi. Anche se non sono ancora del tutto tranquilla, dato che come al solito se non lo chiamavo io lui faceva il desaparecido... Giovedì va qualche giorno con la psycho-veg in un hotel deluxe, non so se per ripigliarsi dal periodaccio o se ritentare all'eredità. Diciamo che mi spaventa sapere quale sia la risposta esatta.
Nel pomeriggio io ed il biotecnologo siamo rimasti a casa, lui a studiare, io a leggere qualcosa di interessante su Vetpedia (la Wikipedia dei veterinari), che è molto migliorata dall'ultima volta che l'ho guardata.


 Ieri pomeriggio io e il biotecnologo siamo andati invece a fare qualche acquisto: lui ha preso il lunch-box della coop come il mio, quello di plastica arancio semi-trasparente e lo scomparto per le posate. Io da oviesse ho visto una borsa Baby Angel dal sapore molto invernale, ma non saprei quanto la userei alla fine, e mi ridurrei ad avere una borsa che alla fine abbino a caso e senza senso! oltretutto una borsa che userei solo d'inverno!
Sempre da oviesse ho preso il fondotinta in mousse essence che spero abbia un effetto abbastanza naturale e un blush aranciato adatto al mio ramato. Madonnina...ultimamente la mia pelle ha assunto un tono grigiastro alquanto inquietante. Forse ero ancora abituata alle pause pranzo a Cala Moresca che mi davano un colorino più sano... mi manca già l'estate!!!!

mercoledì 24 ottobre 2012

giorno 3133

Oggi giornata all'insegna del cazzeggio casalingo. Mi son fatta la tinta e sono andata a fare la spesa, considerato che nel mio frigo c'era solo l'eco e che domani e venerdì lavoro full time.
Quest'anno è strano, come se l'autunno nemmeno ci sia stato (funghi a parte). Lo scorso anno io e il biotecnologo siamo stati alla sagra della castagna  a orciatico e lì sì che c'era aria d'autunno. Quest'anno non ho ancora fatto il cambio dell'armadio, sono ancora in canottiera e il camino non è mai stato acceso. In realtà non ho voglia di fare queste cose, non ho voglia di freddo e giornate brevi e piovose...

-l'angolo di frEUd-
ero a Palazzolo con mia nonna e facevo una sorta di giro turistico-religioso seguendo un itinerario che riguardava le demenze senili. La suora che ci dava la cartina ci augurò che fosse una malattia curabile per noi. Io guardai la mappa e vidi che c'erano chiese di Livorno.
[...]
Sono a casa, con mia mamma ed una sua amica.Questa dice che il suo cane sta poco bene e mi chiede di dargli un'occhiata. Il cane sta dove c'era il garage/cantina del nonno, e per arrivarci passiamo attraverso un gruppodi persone che stano tenendo un elogio funebre e che sembra stiano ricordando un partigiano morto, con la sua fidanzata che lo aspettava recitando il rosario (???). Arriviamo al cane, che nel sogno è un gatto. cerco feci di pulci e sento delle crosticine. Mio fratello, sbucato da non so dove, dice che è piodermite. Io guardo bene e no, non è piodermite: è un hot spot. Quindi vado a casa, dove ho il timbro, e scrivo la ricetta: deltacortene, cefa cure e un antiparassitario.

martedì 23 ottobre 2012

giorno 3132

La mia nonna paterna era una vera signora, una di quelle sempre vestite di tutto punto, sempre ordinate, sempre truccate e pettinate.

La mia nonna materna era una di quelle signore per cui gli indumenti non erano sfizi di moda ma servivano per coprire il proprio corpo consacrato (famiglia di Gesùomani, sì...). Ovviamente il decoro prima di tutto.























E' evidente che sono stata adottata o che sono giunta sulla Terra all'interno di una capsula spaziale io, io che al mattino scelgo come vestirmi come il bimbetto bendato che pesca le palline dei numeri del lotto, io che ho girato la Repubblice Ceca, la Polonia e Vienna in inter-rail con ai piedi degli anfibi antisommossa di dubbio gusto (in effetti non lo erano solo gli anfibi...).


E poi boh... un mattino ti svegli, scopri il meraviglioso blog di Anna, realizzi che hai 25 anni, che ti vesti tutti i giorni da maschiaccio che va a far funghi o la lotta nel fango, che ti disperi a trovare un nuovo paio di jeans che contengano le coulotte de cheval (anzi le coulotte da TPR) ma che in vita non facciano l'effetto "ho-perso-dieci-chili-con-queste-fantastiche-pasticche-provale-anche-tu!" quando la soluzione più semplice sarebbe una gonna, che non hai ancora imparato ad abbinare i colori e che non hai una borsa dello stesso colore di ogni paio di scarpe.
Cosa ne penso?
Troverò il coraggio di buttare via il vecchiume ed il tristume che affolla il mio armadio? I jeans vecchi e sfibrati? le felpe fruit scolorite?
E' ora di cambiare?
Diventerò mai una signorina perbene che non getta la borsa sul pavimento morcioso ma la appende al pratico gancio da tavolo (cit.)?
Dovrò smettere di girare con la borsa pezzata frisona o riuscirò a trovare delle scarpe muccate? Effettivamente la mia vita è ad una svolta e ne potrei approfittare: mi sono laureata, non ho più bisogno dell'abbigliamento pratico da studentessa di medicina veterinaria che passeggia abordo paddock o fa corse da centometrista per prendere il treno e nessuno resterebbe stupito delmio cambiamento perchè ho cambiato giro di frequentazioni.
Negli ultimi mesi ci sono stati un po' di cambiamenti:
1)a giugno ho fatto l'esame di stato e ho ricevuto l'abilitazione all'esercizio della professione di medico veterinario. sono stati 500 euro ben spesi.
2)ad agosto ho fatto l'upgrade dallo status di veterinaria disoccupata a quello di veterinaria ipo-occupata (2giorni alla settimana in un ambulatorio da guerra). Tutto il resto è "per la gloria", come direbbe Chiara, comunque sto ancora cercando, e sto ancora aspettando che la Decathlon mi faccia sapere.
3)dopo due settimane di ricovero in neurologia i medici hanno stabilito che mio papà non ha il Parkinson ma sta rincoglionendo precocemente (non in questi termini)...ma grazie al pene! Il lato positivo della faccenda è che ho scoperto il divertente passatempo del gioco della torre di hanoi.
4)ho rischiato di diventare zia, ma questa è una lunga storia, che nemmeno so se sia finita qui... fatto sta che è per me fonte di gravi turbamenti, tanto più che il fratellonzo non lo vedo molto bene con la psycho-veg.
5)Hippy ha messo su un po'di ciccia,complice il fatto che non siamo più andate a correre assieme. Chissà, forse se quella ciccia l'avesse avuta al raduno di Border Collies ad aprile avrebbe fatto 3° Ecc anzichè 4°. Ma quel che importa è l'eccellenza!