domenica 10 ottobre 2010

giorno 2388

Brevi considerazioni sul fatto di essere finita da una strizzacervelli (seppur per ragioni diverse da quelle analizzate...forse).
Le seghe mentali sono la mia passione. Uno strizzacervelli (sega-trainer) può migliorare la tecnica. spaventosamente.
cosa faccio nella vita? sono felice? sono brava all'università? ho tanti amici? sono soddisfatta? non sono soddisfatta? mi sento sola? quando mi sento sola? perchè mi sento sola?
tutto ok. ma qualcosa va cambiato. gli amici sono da sempre il mio punto debole. difficile instaurare buone relazioni, bidoni e inculate e delusioni all'ordine del giorno. sto bene con quelli simili a me, tipo Leo e Alessandra. Anche la Chiara non è male, non so se effettivamente ci assomigliamo molto,ma lei èsempre molto attenta agli altri, agli impegni che prende, alle reazioni degli altri. Forse mi trovo bene con quelli simili a me perché loro capiscono. Forse dovrei tornare a mettere bene in chiaro con gli altri cosa vorrei, cosa mi rende scontenta, cosa vorrei che cambiasse, cosa vorrei che non mi fosse fatto. Sì, magari non con l'abbinamento possessività morbosa che non ha dato un lieto esito alle amicizie delle medie e dei primi anni del liceo. Ma nemmeno la tecnica "Istrice" (lontano da me, nulla può farmi del male, non vedi quanti aculei?! sono bello grosso, sai?! e posso anche tirarli questi aculei, belli impregnati di batteri anaerobi e spore clostridiche! ...ma sotto sotto sono poco più di un'arvicola) ha dato grandiosi frutti negli ultimi anni:sono in equilibrio con le amicizie, ma dò senza ricevere molto, o comunque senza ricevere abbastanza nei momenti del bisogno (salvo eccezioni...i veri amici sono quelli che ti taggano negli annunci dei border collies!). E quando sento di ricevere poco preferisco voltare le spalle e allontanarmi, sembra più facile rispetto a mettere ben in chiaro le cose, è più facile scappare e rifugiarsi tra i cani e i gatti. Più facile, ma anche più patologico...
però dire ciò che non va significa ammettere che ci sto male, che anche io sono vulnerabile...

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