martedì 25 dicembre 2012

giorno 3195

Natale 2012. Sono sopravvissuta anche a questo.
Stamani mi sono alzata di buon'ora, ho fatto gli auguri a mamma e papà e ci siamo scambiati i regali, da perfetta tradizione natalizia che non abbiamo mai avuto. Mio papà si è incantato a fissare perplesso il bigliettino di auguri, finchè non gli ho fatto notare che era il lato con il nastro adesivo. La demenza senile galoppa. Io ho aperto i miei pacchetti, iniziando da quello della matrioska, quello con scritto "Swarovski", che mi incuriosiva maggiormente. Delusione. Ok,capisco che la matrioska è la donna lo-sapevo-che-non-ti-sarebbe-piaciuto (e allora perchè me l'hai comprato?!), ma non la credevo capace di entrare in un negozio di Swarovski ed uscirne con una pen drive! Ok, sì, poteva andarmi peggio. Poteva regalarmene una fatta a farfalla come quella che ha preso alla Psycho-veg. Poteva prendermi un portachiavi di Hello Kitty. Però dai...la pen drive! Con tutte le altre cose scicchettose e sberluccicose che hanno in quei negozi, vedi quegli orecchini semplicissimi a solitario! (OMMIODDIO! mi si sta attivando il centro nervoso delle cose che luccicano!!! il mio secondo cromosoma X sta prendendo il sopravvento! fate qualcosa!). Per evitare la crisi diplomatica del Natale 2012 (quella di Natale 2011 ha visto la psycho-veg rinchiusa a piangere nel bagno di casa dei miei "NON MI ACCETTANO PER QUEL CHE SONO!!!! SPORCHI ASSASSINI MANGIA-ANIMALI!!!"...avrei venduto l'anima al demonio per esserci stata!) mi sono armata d' impegno e ho scodinzolato tutto il mio finto entusiasmo. In fondo ci avrà messo tanta buona volontà, ed è pur sempre un regalo da Swarovski!
Il regalo di mamma Cristina era in un pacchettino Tezenis. Leo ha detto che quest'anno l'ha scelto babbo Claudio (Come inquietare la propria ragazza, Capitolo 1), poichè se avessero lasciato carta bianca a mamma Cristina adesso avrei un altro completino intimo con gli orsetti da teen ager. Devo ammettere che babbo Claudio ha buon gusto: pizzo nero su base carne, per un effetto nude. Il reggiseno è forse eccessivamente imbottito (zampino di mamma Cri), quindi dovrò stare ben attenta a differenziare le mie tette dai linfonodi sottomandibolari. Infine un regalo me lo sono fatto per conto mio ieri, rufolando da OVS nell'angolo dei capi dimenticati delle scose collezioni: un cappotto doppiopetto beige che sembra quasi di montone, abbastanza simile al caban de La Redoute su cui sbavavo alla cifra di euro 30. Ci piace! E tiene anche tanto caldo!
Per il pranzo di Natale quest'anno abbiamo adottato la formula "mamma divorziata con figlia unica": mio papà è stato bannato altrove al ristorante, e il fratellonzo era ovviamente con la Psycho-veg e la suocera in quel della Mandolossa. E' stato comunque un pranzo molto molto carino: intimo, sereno, rilassato e disteso. E soprattutto niente abbuffata natalizia! Abbiamo fatto due tartine con il salmone affumicato, le crépes con il prosciutto ed il formaggio e del cavolfiore gratinato. Il pandoro finora l'ho visto solo alla coop. Devo ringraziare questo strano evento che non mi rende famelica di pandoro cosparso di nutella e puciato nel latte...

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