domenica 19 gennaio 2014

Cronache di una settimana (quasi) sottozero: giorno 2

Sveglia di buon'ora (rispetto allo standard da vacanza) alle 7.40, super colazione con croissant, plum cake con gocce di cioccolata, nutella, cioccolata calda e aranciata. Gli scorsi anni c'erano anche affettati ma ripeto, quest'anno c'era un'offerta e magari era per quello che i servizi erano un po' ridotti.
Il personale dell'albergo ci ha informati sul fatto che quest'anno lo Skibus, il servizio navetta, é a pagamento,a differenza dello scorso anno: 3 euro il biglietto per uno o due giorni, 6 euro quello da 3 a 7 giorni. Il biglietto noi l'abbiamo acquistato in albergo. E' valido per tutte le tratte da Passo San Pellegrino a Penia passando da Moena, Soraga, Vigo, Pozza, Pera, Mazzin, Campitello, Canazei e Alba. Non cercate di fare i soliti italiani perché i controllori ci sono, e fanno il loro lavoro. Un servizio del genere é una figata, pensate a tutto il traffico di auto che evita, e poi non si perde tempo a caricare sci e scarponi in macchina, cercare parcheggio, scaricare la macchina, ripulire la macchina da tutto il troiaio che portano gli sci.

Durante la notte di sabato era nevicato un po', il tempo comunque non prometteva bene, quindi abbiamo speso il primo giorno sugli sci nella skiarea del Buffaure (skipass giornaliero area Ciampac e Buffaure 35 €, gli scorsi anni mi pare ci fosse solo lo skipass val di Fassa o il Superski). In quota nevicava, a fine pista pioveva, le seggiovie si fermavano ogni 5 minuti e restavamo appesi come salami esposti alle intemperie. Abbiamo pranzato al Rifugio Buffaure, con mia grande delusione perché non c'era più il San Bernardo!


Nel pomeriggio abbiamo sciato poco, molto poco, dato che eravamo bagnati come pulcini e la mia foxy-cuffietta da sci (perché il biotecnologo mi ha tassativamente vietato di usarla al di fuori delle piste da sci) si strizzava da quant'era zuppa.
Quest'anno ho cambiato la mia tenuta da sci:  i pantaloni da sci decathlon superbasic te-li-tiro-dietro li ho infilati nel transalp giusto come piano b in caso di superfreddo perché hanno zero traspirabilità e ci sudo come un'anguilla. Dopo la settimana bianca dello scorso anno ero andata fiduciosa da decathlon per comprare un paio di midslide slim ma, the horror!, erano miseramente esauriti. In compenso ho visto che c'erano un paio di pantaloni da scialpinismo da donna della Simond che esteticamente assomigliavano vagamente ai midslide: non imbottiti (se no paio davvero l'omino michelin), con zip  laterali per la ventilazione (inutili se li usate come pantaloni da sci alpino), con tasche laterali abbastanza capienti da poterci tenere il cellulefono e con ghette e bretelle staccabili. Il biotecnologo ne ha preso un paio uguale ma da uomo. Lui ci ha sentito un po' freddo, io ci sono stata benissimo. Sono impermeabili e traspirantissimi. L'unico difetto é che sono un po' stretti alla caviglia e quindi con alcuni scarponi da sci non si riescono a chiudere le zip.


La giacca da sci di decathlon dopo molti anni di onorato servizio é stata messa in pensione (declassata a giacca da tutti i giorni). Mi sono regalata una giacca Ast (la Colmar de noantri che ci fa moderatamente fighe sulle piste da sci anche se non ci trombiamo il milionario di turno a Dubai) D19F blu con insertini neri.  E' la giacca più bella che io abbia mai avuto. E' abbastanza avvitata, ha la tasca alla manica sinistra per lo skipass, la gonnella antineve interna, la tasca portacellulefono con l'uscita per gli auricolari, un'altra tasca intena con l'hop-hop-gadget-pannetto-pulisci-mascherina e il cappuccio ha il bordino di pelo (sì, mi vesto di cadaveri e più scassate la minchia più io mi compro cadaveri). Nonostante la neve e la pioggia sono rimasta asciuttissima, santa santissima impermeabilità delle cose nuove!

Sono rimasta abbastanza soddisfatta della mia forma fisica. Almeno un mese prima della partenza al cambio scheda in palestra ho chiesto che mi organizzassero una sorta di preparazione pre-sciistica. Al di là degli esercizi per quadricipiti femorali, interno ed esterno coscia quello che credo abbia fatto tantissimo la differenza sono stati gli squat sulla pedana oscillante: a forza di ripetere e ripetere l'esercizio migliora moltissimo l'equilibrio e la coordinazione e si impara a restare "morbidi ma tonici" sulle piste più sconnesse. Figata pazzesca!

Nessun commento:

Posta un commento