Il panorama dalla piccola e unica finestra sfortunatamente non era molto generoso.
Dopo aver rapidamente disfato i bagagli siamo andati a noleggiare gli sci e gli scarponi da Sportstar, che è convenzionato con decathlon e prenotando in anticipo si possono ottenere dei buoni sconti. Mi hanno dato (mi fido ciecamente, ci capisco davvero poco di sci) un paio di Blizzard race GTR e degli scarponi nordica, mi pare. Abbiamo quindi portato gli sci al deposito dell'albergo e messo gli scarponi alla rastrelliera riscaldata per poi andare a fare una passeggiata per il paese. Pozza di Fassa era bella quanto la ricordavo: innevata e illuminata da tantissime luci. Nevicava, il che la rendeva ancor più bella.
Tornando in albergo abbiamo fatto tappa al piccolo supermercato in via Meida per prendere qualcosa con cui fare merenda: aranciata, tortillas (non molto montane, lo so...), una lattina di birra (speravamo di poterla mettere in fresco nella neve sul tetto) e, ovviamente, una tavoletta di cioccolato fondente e una di cioccolato bianco con le nocciole.
All'albergo solitamente per cena ci sono antipasti a buffet abase di vedure, piccole pizzette, avanzi rielaborati ecc. In seguito si sceglie tra tre opzioni di primi, tre di secondi e diversi dolci. I piatti sono sempre abbastanza elaborati e molto curati anche nella presentazione. Io ho preso delle lasagne alla bolognese, per secondo dello speck con kiwi (dichiaravo aperta la settimana dello speck, anche se l'accostamento era decisamente azzardato) e per dolce dei profiteroles.
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