lunedì 7 gennaio 2013

giorno 3208

Tirando le somme oggi è stata una giornata positiva. Complice il bel tempo e la temperatura tiepida nel pomeriggio sono andata a Castiglioncello a correre sul Lungomare con Hippy. C'era un po' troppa gente (e soprattutto troppi bambini) per i miei gusti, ma è stato comunque molto piacevole. Io non riuscivo più a fermarmi... sono arrivata dietro al porto ripromettendomi di tornare alla macchina camminando, invece non ho resistito e ho ricominciato a correre... che splendore! (domani bestemmierò in aramaico antico per l'acido lattico, ma fino a domani ripetiamo "che splendore!").
Dopo una bella doccia mi sono messa al lavoro per trasferire il contenuto del vecchio comodino in quello nuovo a tre cassetti. In un impeto di prolattina ho controllato tutte le scartoffie che ci tenevo, le ho raggruppate per categoria e ho cestinato senza pietà le cose inutili. Tra le varie carte c'era anche un biglietto d'auguri per la mia laurea e...urca urca pirulero oggi splende il sol C'ERA UN CENTONE!!!! EPICA GIORNATA! momenti impagabili!!!

Nel vecchio comodino tenevo anche i portafogli dismessi. Io,a differenza delle signorine chiccose e scicchettose, non ho un certonumero di portafogli da abbinare alle borse e ai calzini. no. Io ne ho uno, uno soltanto, e lo porto avanti fino alla distruzione e allo sfacelo.
Tutto è cominciato con quello muccato, fatto artigianalmente dalla matrioska, che mi è valso un tentativo di abbordaggio da parte di una lesbica logorroica alle prime luci dell'alba in una croissanteria dopo una notte da leoni a ballare all'afro (il che richiedeva il giusto tasso alcolemico) in quel della Pianura Padana. Erano gli anni del Liceo, quando io e il biotecnologo ci siamo messi assieme, infatti ci sono ancora alcune integrazioni del biglietto dei treni (rigorosamente Freccia della Versilia, con amore). Il muccato è durato fino al terzo anno di Unipi, ragion per cui c'è anche la tesserina provvisoria della mensa e la tesserina fedeltà della paninara. Poi, dicevo, un bel (insomma...pioveva) giorno del terzo anno io e la Ale abbiamo abbandonato la lezione di economia per andare a spasso per Borgo Stretto e in una bancarella malfamata ho trovato il portafoglio da tossica, che è rimasto con me fino all'inizio di quest'estate. Per la precisione fino alla Festa del Pesce di Castiglioncello. Saranno stati i fumi del pesce fritto, non si sa, non si capisce ancora per quale ragione io mi sia avvicinata a quella bancarella così graziosa e abbia (lungamente...nel frattempo la dolce metà si prendeva a martellate nelle palle) deciso di prendere finalmente un portafoglio serio!

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