domenica 27 gennaio 2013

Cronache di (quasi) una settimana sottozero: giorno 3.

Martedì. Appena ho aperto la seconda finestra ho sentito il rumore delle ruspe e degli operai che spalavano la neve. E il mondo in effetti appariva così:



Colazione con pane,crema di nocciole, cioccocaffèlatte (bevanda non meglio identificata), una fetta di plum cake e yogurt bianco. Siamo tornati al noleggio per ritirare gli sci, anche se eravamo sempre in dubbio se sciare o meno, con 30 cm di neve fresca e con il ricordo della bruttissima neve del giorno precedente. Sia la commessa del negozio che il personale dell'albergo sostenevano che era molto improbabile che avessero battuto le piste anche la mattina, dopo l'abbondante nevicata notturna. Inoltre il cielo era abbastanza nuvoloso, con il rischio di una nuova nevicata.
La decisione finale è stata andare a zonzo con i genitori della dolce metà, direzione San Vigilio di Marebbe passando dal Passo Pordoi.
San Vigilio è un paese molto grazioso e anche abbastanza grandicello, con una chiesa con annesso cimitero in vecchio stile, molti alberghi e molti negozi. Siamo stati fortunati perchè, a differenza che in Val di Fassa, a San Vigilio splendeva il sole ed era uno spettacolo impagabile con il paesaggio innevato.




Abbiamo giocato per un po' nello spazio innevato dietro all'esposizione di sculture di ghiaccio, dove giocavano anche i bambini con gli slittini.





Poi abbiamo passeggiato per il paese e ci siamo infilati in un supermercato per prendere qualcosa per pranzo: panino con semi vari farcito con speck, come in ogni settimana dello speck che si rispetti! Da bere birra.
Abbiamo pranzato sulla riva del lago di Creta.




Tra il lago ed il paese c'è un piccolo maneggio con cavalli molto socievoli e ci siamo fermati qualche minuto ad accarezzarli.




Per tornare alla Val di Fassa mamma Cristina pensava di passare dal Passo Val Gardena, che però era chiuso già da qualche giorno per una slavina. Quindi abbiamo rifatto la stessa strada dell'andata, giungendo a Pozza di Fassa verso le 16 e trovandoci lo stesso cielo nuvoloso del mattino. Prima di cena ci siamo concessi un brevissimo giro ispettivo per i negozi di Pozza. Avrei preso volentieri una tazza mug motivational con una simpatica volpe stampata ma sono conscia del mio shopping ossessivo per le tazze mug.

Per cena io ho mangiato degli squisiti spaetzle con lo speck, del vitello tonnato e una coppetta di tiramisu. Perfetto come sempre.
La sera nessuno era in vena di uscire, quindi siamo rimasti in albergo, chi a guardare la tv, chi appiccicato al pc (wi-fi gratuito nella zona comune) e chi, come me e la dolce metà, a giocare a machiavelli a carte.

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