martedì 25 marzo 2008

giorno 1459

chepppppallllleeeeeee!! e immancabilmente la candida ritorna!! sarà una specie australiana (una battuta infelice come questa non la potevo fare)...ma cazzo,mi sono imbottita di antimicotici che manco poco facevo appassire i porcini con la sola forza dello sguardo! anche la pizza si rifiutava di lievitare!! ma lei no, lei resiste...ARGH!
comunque...i miei ovviamente sono qui...hanno arricchito la schiera di articoli presenti nel gran bazar che sarebbe la piccola casa con vista mare, salmastro e nuvole basse permettendo, (oh, poverina!) in cui sono domiciliata:
*pentola a pressione (ci voleva)
*pianta di geranio (anche questo ci voleva, per le zanzare...)
*riviste (ci accenderò la stufa).
in questi giorni mi sento il pollice verde...ho voglia di contorniarmi di piante da innaffiare.oggi addirittura mi son messa a dare da bere ai bonsai che c'erano alla pubblica assistenza!
a proposito: zero voglia di studiare per l'esame del 118! quel corso ha fatto davvero pena! solo BLS e poco o punto di shock, traumi, annegamento, materiali... ma perchè sono condannata a fare le cose alla cazzo di cane? sono io che sono sfigata?? uffa!! come minimo imparavo di più a starmene in poltrona sotto al piumone a guardare dott. house, e mi sarei risparmiata anche le cazzate di quell'imbecille di cecina che parla solo perchè ha una bocca...
ieri non si è studiato per nulla, infatti è uscito il sole nel pomeriggio e io e la dolce metà siamo subito schizzati al mare!! in un periglioso raptus di shoppinghite acuta la lifa si è gettata nel folle acquisto di una gonna a righine con spacco che risalta le bellissime gambine da calciatore di serie A... come ho potuto fare ciò?!
come?! come?! come?!?!
ultima cosa:l'altra sera io e leo abbiamovisto "la leggenda del pianista sull'oceano"...una dellepoche volte in cui il film non si sminusce di fronte al libro da cui è tratto!! sarà che nel libro non si possono immaginare le note del pianoforte, le espressioni, il tono di voce e le gestialità di Novecento...bello, bello davvero! ...e poi mi piace tanto anche il paradosso dell'uomo che ha le radici su una barca, un qualcosa che nell'ideale comune è l'esatto opposto, è il distacco dalle proprie radici.

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