venerdì 11 aprile 2008

giorno 1476

oggi ho studiato, più o meno, tutto il giorno.
dopo pranzo c'era leo su msn. abbiamo bisticciato... lui è preso male da qualche giorno, ma non me l'ha mai detto. io ero presa male per ieri sera, ma non gliel'ho detto. cercavo di non pensarci, di dimenticarmi che era così schivo e freddo con me, che mi aveva lasciata molto stranita... solo la sera prima era un pasticcino adorabile tutto crema, fragoline di bosco e panna montata...e poi...e poi non lo era più...
leo è diverso dagli altri...se con un ragazzo non andavano bene le cose mi mettevo a studiare follemente e ci riuscivo a meraviglia. con lui no.non riesco a concentrarmi, il senso di colpa non mi lascia in pace.
finito di studiare sono andata in farmacia a prendere le mie dosi da farmaco-dipendente. ho preso anche la lavanda vaginale che mi ha prescritto la dottoressa. la farmacista ha aperto l'armadietto e ha estratto una scatola azzurra con il nome del farmaco. ho pensato: "wow....la scatolona ancora chiusa con dentro le scatoline più piccole!!". invece no. mi ha dato tutto lo scatolone. arrivata a casa l'ho misurato: 16x12,5x14,5.
tra l'altro stavo per parcheggiare la lifa-mobile ma ho trovato un furgoncino bianco al mio posteggio d'onore... dal furgoncino è sceso un tizio. si è acceso una sigaretta. guardava verso casa mia. pensieroso. sembraa quasi montalbano. sono scesa dalla macchina e mi sono avviata verso casa, di malavoglia perchè, si sa, sono un po' randagia ed evito il contatto umano se non posso sgattaiolare tra la folla.
"buonasera"
"ciao!"
mi guarda perplesso.
"abiti qui?"
"più o meno"
"ah, ma sei la figlia di...."
"sì, sono io.lei è il figlio della tecla?"
"sì"
"bene! allora finalmente ci conosciamo! piacere!" (sorrisino e ciglia flap flap: mi inviti a fare il bagno nella tua piscina?? non me ne frega se è piccola come quella sul traghetto della moby-line!)

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