lunedì 14 aprile 2008

giorno 1479

oggi ho fatto il bucato. ho lavato anche il maglioncione-vestaglia verde, quello che mi ha regalato mamma cristina, quello che tigro adora: passa le notti a farci la pasta e le fusa quando lo lascio sul letto. sicchè adesso, sopra al pigiama, ho l'emblema della reincarnazione:
dapprima era vello di pecora;
il vello di pecora si reincarnò in una serie di gomitoli di lana;
i gomitoli di lana si reincarnarono in un brutto maglione;
il brutto maglione si reincarnò in una nuova serie di gomitoli di lana;
i gomitoli di lana si reincarnarono in un maglione ancora più brutto;
il maglione ancora più brutto si reincarnò in una ancor più nuova serie di gomitoli di lana;
i gomitoli di lana si reincarnarono in una sciarpa;
la sciarpa si reincarnò in un'ultima (forse) serie di gomitoli di lana;
i gomitoli di lana si reincarnarono in uno scialle.
lo scialle dunque esiste perchè sono troppo orgogliosa...troppo orgogliosa per dire alla matrioska che la sciarpona multicolor due piazze è il mio cordone ombelicale e non tollero altre sciarpe. altrimenti mi sarei beccata anche la sciarpona a fili di lana calibro 22 che funge anche da collare cervicale, fermatesta, tavola spinale e ragno in caso di caduta dalla bicicletta (o dal ponte sul ruscello).
nel cestello delle lavatrice ho infilato anche un asciugamano e dei calzini di mio papà. ho cercato di levare il puzzo di calzini tenendo il tutto in ammollo per giorni e giorni con il detersivo; indi per giorni e giorni nell'ammorbidente.
risultato: il tutto puzzava di acqua marcia!
soluzione: lavare di nuovo!
risultato della soluzione: tutte le cose lavate avevano un retro-odore (evvai con i neologismi!) di acqua marcia.
mi sono venuti in mente i calzini di leo da bambino. qualche tempo fa mel'ha raccontato....forse quando è rimasto a dormire da me, forse nel torpore del mattino tra il piumone e la nostre gambe intrecciate... lo adoro quando mi racconta di lui, quando mi mostra gli album di fotografie... e mi torna in mente lui prima di tutto e di tutti gli altri... quando si giocava al campino. in realtà è per quello che mi spiace che venga distrutto, perchè si portano via uno dei luoghi dei miei ricordi. lui è lì, in piedi, con la maglia nera e larga,le braccia magre... vorrei esistesse una fotografia di lui così... ma ce l'ho solo io, e quando ci penso mi vien tanta voglia di fare l'amore... a proposito domani devo passare a ritirare i risultati del tampone.
ieri sera io e leo abbiamo spento la luce e ci siamo messi a sonnecchiare.lui era esagitato, scalciava, stava scomodo... io, anche se non volevo, ero caduta in un dolce torpore. quando però è andato a casa e io mi sono rimessa in quel letto non riuscivo più a prender sonno. lo sento lontano in questo periodo,e la lontananza mi spinge a pensieri che mi allontanano ancor più da lui, e mi agitano, mi fanno rigirare tra le lenzuola e mi tengono sveglia. io invece ho bisogno solo del suo profumo, della sua presenza, di sentirmi tranquilla, di sentirlo felice...

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